Invisibili
Invisibile è quell’umanità che soffre inascoltata, siamo noi quando il dolore viene a demolire le nostre esistenze: la sofferenza è un affare privato, uno strazio solo nostro. Le maschere di Bergantin gli invisibili sono istantanee sul dolore, è la Sacra Sindone che urla con Munch (nemmeno alla Sacra Famiglia è stato risparmiato il dolore in questa terra), è il velazquiano Innocenzo X di Francis Bacon, è un'implosione che genera un urlo muto che non sentiamo con le orecchie ma che stordisce l'anima.
Modelle
E' una società che sta sfiorendo quella che ci propone Christian dove anche la bellezza e l'eleganza delle modelle ha perso fascino e avvenenza, le modelle appaiono ora spolpate e non di carne, che di quella già ne avevano poca ma del respiro vitale, sono mummie incartapecorite di una cultura estinta. L'indice del Dio michelangiolesco non dà più vita e intelligenza: toglie risucchia e getta.
Muri
Muri psicologici, muri che diventano ora superfici per comunicare ora pagine per scriverci il diario intimo. Muro che cela, che impedisce di uscire o di entrare: ostacolo o riparo, rifugio o prigione o entrambe le cose assieme. Ma è anche un muro che si pone come barriera al nostro passato, muro del rimpianto e del ricordo dell'infanzia e degli affetti perduti, una nostalgia quieta ma senza sentimentalismo.
Tracce
Tracce sono lavori che Bergantin impasta, assembla, manipola e modella con mani sapienti del buon panettiere e come il buon pane appena sfornato le tracce di Christian sono poesie visive da gustare con gli occhi.
Stati d'animo
Lo stato d’animo è un sentimento interiore, ineffabile nonostante i molteplici aggettivi letterari disponibili nel vocabolario. Nemmeno la musica, un medium alquanto efficace a evocare impressioni e turbamenti può descrivere l’indescrivibile. Bergantin esprime le sue interiorità psicologiche sulla tela, i suoi stati d’animo non sono didascalici sono semplicemente scaturiti dall’interiorità dell’artista stesso, non sono gli stati d’animo divisionisti/cubisti di boccioniana memoria tesi a rappresentare una suggestione in maniera visiva.